Seduto Cavina. Da sinistra si riconoscono Lambertini, Cantelli, Mignani, Montanari, Castelvetri, Tolomelli, Ferrari, Fava, Tarozzi, Benelli, Tassi, Trebbi
La storia del biliardo è piena di “chicche” che dovrebbero essere tramandate. Episodi in alcuni casi esilaranti, come quello che cita Andrea Ori su Accorsi, nel commento all’articolo su Lino Resca. E come quello che segue sul mitico Piero Benelli detto “Lo Zio”, raccontato da Luca Casadei. Leggi tutto “La “sclerata” dello Zio”
Un giorno entro al Las Vegas assieme a un signore sulla cinquantina. La frase è quella classica: “Anna, ci apri il 5?”. Lei nel consegnarmi la scatola con le boccette mi sussurra all’orecchio con aria complice “Hai trovato un pollo?”. Le rispondo sorridendo “No Anna, è mio padre”. Leggi tutto “Le partite di soldi”
Chi se lo ricorda Nerio Poli? Tra gli imolesi di sicuro tutti quelli della mia età e anche un filo più attempati. Non era un campione, ma non è solo dei grandi, o dei grandissimi, che voglio scrivere in questo blog. Ci sono infatti personaggi che, senza aver mai scritto pagine memorabili sul panno verde, hanno dato tanto a questo gioco. Poli è uno di questi. Leggi tutto “Nerio Poli”
Da sinistra Minardi padre e figlio, Flaviano Giovannini (Cof), Luca Casadei, Romano Montanari (Rumen dla rosa) e Vito Giallorenzo (Il Giallo)
Questa foto della premiazione di un torneo giocato a Imola per raccogliere fondi in favore dell’Istituto Oncologico mi offre l’occasione per scrivere qualche riga su due personaggi che hanno fatto la storia del biliardo imolese. Leggi tutto “Biliardo per beneficenza”
A Imola andavamo da Marino. In realtà il locale si chiamava Las Vegas ed era una sala in via Appia. Del resto nemmeno il titolare si chiamava Marino, ma Graziello. Erano gli anni Settanta. Si diceva che Graziello Carmonini, per tutti Marino, avesse gestito a lungo un ristorante-pizzeria al mare, se la memoria non m’inganna a Cattolica. Poi aveva aperto quella sala biliardi nella sua città.
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