Ricevere contributi dai lettori, articoli e foto, è la cosa che più mi gratifica. State arricchendo il blog con le vostre storie e vi ringrazio. Quella che pubblico di seguito viene dal Modenese e mi ha fatto fare alcune riflessioni. La prima: c’è stato un tempo in cui praticamente non c’era un solo giocatore di biliardo che non avesse un soprannome. La seconda: c’è stato un tempo in cui per assistere alle partite di cartello bisognava prendere posizione almeno un’ora prima. La terza: ci sono state partite che restano nella nostra memoria praticamente dalla prima all’ultima boccetta. Buona lettura. Leggi tutto “Ricordi di un derby”
Il tiro non va bene? Lo rifaccio uguale
Ed ecco un altro articolo non mio, racconta un aneddoto gustosissimo che si riferisce a un giocatore cesenate, Alberto Sbrighi detto Pulo.
Nostalgia canaglia
Il rischio più evidente è cadere nel nostalgico, raccontare il classico e stucchevole “c’era una volta” dipingendo un favoloso mondo felice, fatto solo di epica. Un mondo popolato di grandi e piccoli “eroi” del panno verde, mentre oggi tutto sarebbe sbagliato, tutto, alla Bartali, da rifare. L’evoluzione del biliardo, anzi delle boccette, che abbiamo (forse impropriamente) sintetizzato nel titolo “Dal bar allo sport”, è fatta di molteplici aspetti. Non necessariamente positivi o negativi. E comunque qui non mi interessa tanto esprimere opinioni, men che meno giudizi. Quello che vorrei fare è quello che ho fatto per tutta la mia vita di cronista: raccontare, descrivere, testimoniare.
Un film e un libro sulle boccette
Il progetto è ambizioso e per chi ama il biliardo affascinante. Tentare di raccontare l’evoluzione di questo gioco-sport a partire dagli anni Settanta fino ai giorni nostri. Partiremo dai bar di un tempo, cari a Stefano Benni, per arrivare ai giorni nostri e alle sfide nei palazzetti. Lo faremo con un film-documentario e anche con un libro, che saranno disponibili nella prossima primavera in occasione delle finali dei campionati a squadre.

La “sclerata” dello Zio

La storia del biliardo è piena di “chicche” che dovrebbero essere tramandate. Episodi in alcuni casi esilaranti, come quello che cita Andrea Ori su Accorsi, nel commento all’articolo su Lino Resca. E come quello che segue sul mitico Piero Benelli detto “Lo Zio”, raccontato da Luca Casadei. Leggi tutto “La “sclerata” dello Zio”
Le partite di soldi
Un giorno entro al Las Vegas assieme a un signore sulla cinquantina. La frase è quella classica: “Anna, ci apri il 5?”. Lei nel consegnarmi la scatola con le boccette mi sussurra all’orecchio con aria complice “Hai trovato un pollo?”. Le rispondo sorridendo “No Anna, è mio padre”. Leggi tutto “Le partite di soldi”