La Taverna Verde conferma lo scudetto e ora punta al clamoroso triplete: Coppa dei Campioni (Olimpico permettendo) e Stella di Romagna. La Ca del Vento retrocede direttamente in A2 e al Circolo dello Sport resta una flebile speranza. Quando manca una sola giornata, che verrà disputata lunedì prossimo, restano da definire i posizionamenti per i play out.
Olimpico al terzo posto
Vincendo 5.1 il recupero della terz’ultima giornata in casa della Ca del Vento l’Olimpico si è portato al terzo posto della classifica.
Lo scudetto resta dov’è
Manca solo la conferma aritmetica per certificare il secondo successo consecutivo della Taverna Verde. A due giornate dalla conclusione del campionato di A1 Emilia Romagna sono infatti ancora 6 i punti di margine sulla Bocciofila. Giochi fatti anche per il decimo posto, mentre restano ancora incertezze in zona retrocessione, dove la Ca del Vento recupera giovedì la partita casalinga contro l’Olimpico.
Boccette in Germania
Norimberga, interno notte, anno 1971 o forse ’72. Nell’ampia sala con sei biliardi da pool si stanno spegnendo le luci. Il barista sta lavando e asciugando gli ultimi immensi boccali di birra. Cinque ragazzi, avranno 20-30 anni, leggermente alticci, si accingono ad andarsene quando vedono una scena insolita. C’è un ragazzo più giovane, non ancora maggiorenne. Ha i capelli scuri, è un italiano. Si avvicina all’unico biliardo con le luci ancora accese, estrae dal triangolo di legno la biglia nera col numero 8 e si allunga, facendola rotolare dolcemente poco oltre metà biliardo. Al centro del tavolo verde ha messo cinque mozziconi di sigaretta disposti a croce. Poi prende un’altra biglia numerata, si posiziona dietro la sponda corta, si allunga, lancia dolcemente la biglia che colpisce la nera e quest’ultima, nel suo percorso, abbatte i tre mozziconi centrali. L’operazione si ripete diverse volte e spesso i birilli, pardon i mozziconi, cadono. I cinque tedeschi non capiscono cosa sta succedendo, si avvicinano incuriositi, parlano al ragazzo italiano ma lui non comprende cosa dicono. Allora interviene uno di loro, che evidentemente biascica un po’ di italiano. “Cosa fai?”. “Mi sto allenando a bocciare” è la risposta. “Giochi con le mani?”. “Sì, in Italia giochiamo così”. “Voglio provare”. Il tedesco quasi spintona via il ragazzo, prende la biglia nera e la fa rotolare un po’ troppo in alto, poi tenta di colpirla, ma va clamorosamente a vuoto e a girare sul panno verde è solo la biglia che ha lanciato. Scoppia una risata fragorosa degli altri quattro. “Aspetta – interviene il giovane italiano – ti insegno io. Ecco mettiti così, ora allungati, ma cerca di non fare un gesto di scatto mentre lanci la biglia”. Questa volta la numero 8 viene colpita e almeno un po’ si muove, ma ad abbattere i birilli, chiedo scusa i mozziconi, è l’altra biglia. Il tedesco, cocciuto, insiste, ma non gli va molto meglio. Poi prova un altro, un altro ancora, finché miracolosamente uno dei cinque riesce a fare filotto. Con i tre mozziconi abbattuti esulta a mani alzate e gli altri lo applaudono, lo abbracciano, urlano come se avesse segnato un gol. È a quel punto che interviene il barista. Dice in tedesco ai ragazzi che è tardi e devono andarsene. Loro mugugnano un po’, ma si avviano verso l’uscita. Si spengono anche le ultime luci. Il barista chiude a chiave la sala e se ne va col ragazzo.
Questo fatto è realmente accaduto. Il barista era mio padre e il ragazzo ero io.
Si lotta per la salvezza
Giornata di verdetti, se non definitivi quasi. La Taverna Verde mantiene 6 punti di margine a tre turni dalla fine e per lo scudetto sembra fatta. Il Bbzo1 è a un passo dalla salvezza diretta. Si complica invece la situazione in zona retrocessione, dove alza la cresta anche la Ca del Vento.

Un tanto al chilo
Opoli. Già sta cosa di metterci opoli in tutte le storie è fastidiosa. Da tangentopoli in poi è tutto un opoli. E adesso ovviamente scommessopoli. Ma al di là dei termini utilizzati, quello che è deprimente è il pressapochismo con cui viene raccontata la vicenda. Una serie di cazzate, non mi viene altra parola per definirle, sciorinate senza il minimo impegno per capire, verificare, approfondire la questione. Un tanto al chilo. Come ormai d’abitudine vista la deriva del giornalismo (tranne poche eccezioni). Si butta là quello che serve da dare in pasto ai commentatori da social, che ovviamente si scatenano un tanto al quintale. Il risultato: tonnellate di stronzate. Non mi viene altra parola.
Forza e debolezza di un campione
Mi piace un sacco guardare i grandi tornei di golf. È uno sport che ha dei punti in comune col biliardo, a cominciare dalla concentrazione assoluta necessaria per non mandare la pallina in un canneto, nella foresta, in acqua… e tenere la linea giusta.
Scudetto sempre più… in Taverna
Identico risultato per Taverna Verde e Bocciofila e quando mancano quattro giornate al termine del campionato di A1 Emilia Romagna sono ancora sei i punti di vantaggio per i forlivesi. Saranno importanti le prossime due trasferte della Taverna, in casa del Tex Master e del Leon D’Oro, mentre gli imolesi per sperare ancora devono fare percorso netto.

Alpi dà spettacolo
Liberato rapidamente (mio malgrado) dalla staffetta Endas, mi sono visto domenica su Youtube, grazie al solito insostituibile Massimo Berselli, alcune partite del Memorial Bovio a Loano e in particolare le strepitose esibizioni del vincitore: Luca Alpi.
Una Taverna olimpica
La Taverna Verde supera l’ostacolo Olimpico e a cinque giornate dalla fine ha sei punti di margine sulla Bocciofila, che batte e sorpassa il Leon D’Oro. Per il resto l’unica incertezza riguarda la lotta per evitare i play out salvezza, ovvero per chiudere il campionato di A1 Emilia Romagna entro le prime dieci della classifica.
Valentino Cristofori e Angelo Corbetta della Taverna Verde (Foto tratta da Fibis Romagna)